Skip to main content

Quali sono i materiali più utilizzati per l’isolamento termico

09/21/2022

Al giorno d’oggi, pensare a una nuova costruzione o a una ristrutturazione senza affrontare il tema dell’isolamento termico è impossibile.

I sempre crescenti costi dell’energia e la maggior sensibilità per l’ambiente costringono a fare in modo che la casa mantenga nel miglior modo possibile la temperatura ideale, senza dispersioni sia in estate, sia in inverno. 

Tecnica e competenza sono indispensabili per raggiungere questo obiettivo, ma anche la scelta dei materiali riveste un’importanza strategica.

Ecco un focus sui principali materiali utilizzati per l’isolamento termico di una casa, con qualche consiglio di utilizzo in base alle esigenze specifiche.

L’importanza dell’isolamento termico e del materiale scelto

L’importanza dell’isolamento termico in un’abitazione è ormai largamente riconosciuta sotto molteplici aspetti: dal comfort, al risparmio economico, fino alla sostenibilità ambientale.

In termini molto semplici, l’isolamento termico, definito anche “coibentazione” consiste nel rivestimento delle pareti perimetrali della casa con del materiale isolante.

Nella maggior parte dei casi, questo, viene applicato all’esterno e si parla, allora, di cappotto termico, la soluzione ideale per migliorare l’isolamento di costruzioni già esistenti. 

In altre situazioni, invece, lo strato isolante viene applicato internamente oppure in un’intercapedine creata tra il muro e una contro parete (o contro soffitto).

Qualsiasi sia la tecnica utilizzata per isolare, la tipologia e la qualità del materiale scelto saranno determinanti per un buon risultato.

Come valutare un materiale isolante

Nella scelta del materiale isolante, si valutano principalmente sei criteri, soddisfatti in modo più o meno esaustivo da ogni soluzione:

  • Conducibilità termica: un materiale è tanto più isolante quanto meno calore conduce
  • Sfasamento termico: indica il tempo necessario al calore per attraversare l’isolante (quindi per uscire o entrare in casa)
  • Resistenza di diffusione al vapore: un materiare con una bassa resistenza è un materiale traspirante. Questo aspetto è molto importante, perché se il vapore acqueo non riesce a oltrepassare facilmente il muro, formerà condensa oppure obbligherà all’apertura eccessiva delle finestre, con conseguente dispersione di calore o fresco. 
  • Resistenza al fuoco
  • Durabilità
  • Tossicità

I materiali più usati per l’isolamento termico

Ci sono molti modi per classificare i principali materiali isolanti, ma riteniamo che la salubrità interna e il rispetto per l’ambiente debbano sempre essere tenuti in considerazione. 

Ecco, allora, una classificazione dei materiali in base alla loro origine.

I materiali isolanti sintetici

Gli isolanti sintetici sono stati i più utilizzati fino a qualche anno fa. Si tratta di componenti chimici ottenuti dalla lavorazione del petrolio.

Sono più economici rispetto ad altre soluzioni, ma se il benessere è la priorità sono da escludere.

Gli isolanti sintetici più usati sono:

  • schiuma poliuretanica: essendo a base di resina melaminica, è un isolante a bassa infiammabilità. Alcune schiume sono ideali per essere spruzzate solo in punti privi di isolamento
  • EPS (polistirene espanso sinterizzato o, più semplicemente polistirolo): si tratta di un buon isolante termico e acustico ma non gode di una buona fama in fatto di benessere: oltre a essere di per sé un prodotto chimico, la sua elevata infiammabilità impone l’impiego di un ulteriore materiale ignifugo ancor meno salutare. Inoltre, la sua bassa traspirabilità rende gli ambienti umidi e inclini allo sviluppo di muffe.

I materiali isolanti minerali

Resistenti all’acqua e al fuoco, questi isolanti vengono utilizzati soprattutto per riempire le intercapedini, isolare tetti e pavimenti, nonché per realizzare cappotti esterni. Anche se questi prodotti hanno, come principale svantaggio, quello di non poter essere smaltiti facilmente, si tratta di soluzioni durevoli e sicure.

Ecco gli isolanti minerali più diffusi:

  • Lana di roccia: composta da diabase, basalto e dolomite, non ha additivi ed è un buon compromesso tra isolamento termico e protezione dagli incendi
  • Fibra di vetro: è un silicato amorfo ottenuto da un mix di vetro riciclato, sabbia (silice), calcare, carbonato di sodio e boro. Ha il grande pregio di non assorbire acqua
  • L’argilla: un prodotto naturale al 100% che presenta un profilo di isolamento termico molto alto, unito a doti di alta traspirabilità. Clicca qui per approfondire sull’argilla in ambito edilizio.

Materiali isolanti vegetali

La crescita di domanda di isolanti vegetali va di pari passo a quella dell’interesse verso la bioedilizia. Si tratta di materiali che raggiungono altissime prestazioni a livello di isolamento termico ad acustico, a fronte di un’alta traspirabilità. Il loro costo, va detto, risulta maggiore rispetto a quello degli altri tipi di isolante, ma l’investimento è ragionevole se si ha a cuore la propria salute e quella del pianeta. 

Gli isolanti termici di origine vegetale più usati sono:

  • La fibra di cellulosa: prodotta a partire da cartone riciclato, carta o legno, risulta la soluzione più ecologica e ignifuga possibile.
  • La fibra di legno: tra gli isolanti migliori sotto il profilo della conducibilità termica
  • La canapa: un materiale coltivabile e, quindi, facilmente rigenerabile, resistente all’umidità e ai parassiti, oltre che altamente traspirante
  • Il sughero: anche se non a km zero, per chi costruisce o ristruttura in Italia (viene importato principalmente dal Portogallo), si tratta di un ottimo isolante totalmente naturale e altamente traspirante. 
The worker makes finishing works of walls with white wooden board, using laser line level, nail gun powered by air compressor. Building heat-insulating eco frame house with wood fiber plates. Latvia

Scegliere il materiale giusto: fattori da considerare

I materiali isolanti non mancano, come abbiamo visto, ma la scelta può essere difficile. Il modo migliore per compierla è quello di valutare:

  • Le prestazioni termiche dell’isolante, anche in base al contesto climatico e all’esposizione della casa
  • Le proprie priorità (risparmio nel breve periodo? Comfort maggiore? Durevolezza? Sostenibilità? Benessere? Ecc.)
  • Stato di fatto dell’immobile: se si tratta di una casa in costruzione, tutte le strade saranno percorribili, mentre se si tratta di una ristrutturazione, alcune andranno escluse a priori. Anche gli spazi sono da considerare: in case di modeste dimensioni, scegliere, ad esempio, un isolante troppo spesso, potrebbe ridurre ulteriormente lo spazio abitativo. 

L’isolamento termico della tua casa deve essere realizzato con le migliori tecniche e i materiali più adatti. 

Futurhouse accompagna quotidianamente i propri clienti verso la scelta della migliore soluzione in fatto di isolamento, per ogni caso specifico. 

In base alle tue esigenze e le tue priorità, Futurhouse progetterà l’isolamento della tua casa con i materiali e le soluzioni migliori per garantirti una casa confortevole, salubre e sostenibile.

Iscriviti alla newsletter per non perdere i prossimi articoli e ricevere subito un ebook gratuito per te!

[activecampaign form=1]

Ultimi articoli