Bambu e paglia sono tra i materiali che, sempre più spesso, vengono scelti per realizzazioni o ristrutturazioni all’insegna della biocompatibilità e dell’ecosostenibilità.
Mentre la paglia ha una funzione isolante e costruttiva, il bambù è stato utilizzato con funzioni strutturali, anche se oggi trova impiego più come rifinitura e rivestimento, almeno nei paesi occidentali.
Vediamo quali sono i vantaggi e gli impieghi di questi due materiali naturali, la cui richiesta aumenta al crescere dell’interesse verso un’edilizia più sostenibile e una maggior salubrità degli ambienti domestici.
La paglia in edilizia
La paglia è un materiale molto naturale, spesso proposto in abbinamento alla terra cruda, che ha dei grandissimi vantaggi in qualità di isolante, ma non solo.
I vantaggi della paglia in edilizia
La paglia può essere usata per le pareti interne, prima di essere coperta dall’intonaco, oppure all’esterno. In ogni caso, si tratta di un materiale naturale che ha degli enormi vantaggi in termini di:
- Isolamento: la paglia è un materiale naturale e traspirante che assicura sempre il giusto livello di umidità agli ambienti interni. Il suo impiego garantisce l’isolamento dell’edificio sia dal punto di vista termico, sia acustico.
- Sicurezza: la paglia utilizzata in edilizia è compressa in blocchi. Questo processo consente di eliminare l’ossigeno tra le sue fibre, il che ne impedisce la combustione in caso di incendio. Una volta amalgamata con l’intonaco, la paglia per l’edilizia diventa ignifuga.
- Igiene: grazie alla naturale traspirabilità che al caratterizza, la paglia, abbinata a intonaci trattati con prodotti anti muffa, garantisce una perfetta resistenza a muffe e a microrganismi.
- Salubrità: a differenza dei componenti chimici contenuti in materiali isolanti artificiali, che possono incidere negativamente sulla salute umana, la paglia è un materiale naturale e, di conseguenza, non genera inquinamento indoor. Un aspetto di grande importanza, questo, se si considera la quantità di tempo che si trascorrere in casa.
- Ecosostenibilità: la paglia è reperibile in natura quasi in ogni parte del mondo e non richiede nessuna particolare lavorazione ad alto impatto ambientale per poter essere utilizzata in edilizia.
- Riciclabilità: per assurdo, si potrebbe immaginare che, se tra 100 anni, una casa costruita o ristrutturata con l’impiego della paglia fosse abbattuta, la paglia stessa potrebbe essere riutilizzata ad altri scopi, o comunque facilmente smaltita.
Bambu: una tendenza sempre più diffusa
Conosciuto anche con l’appellativo di acciaio vegetale o acciaio verde, il bambù presenta caratteristiche di robustezza, leggerezza e flessibilità che lo rendono adatto a moltissimi impieghi nel settore dell’edilizia.
Ecco le caratteristiche e i principali impieghi di questa pianta da sempre sfruttata dall’uomo per le costruzioni.
Vantaggi del bambù
Il bambù è da sempre conosciuto come materiale edile ma, negli ultimi anni, si è trasformato in un vero e proprio trend stilistico, soprattutto nei paesi industrializzati.
Le caratteristiche che lo rendono sempre più attraente sono:
- durezza associata alla grande flessibilità: non a caso le abitazioni antisismiche che si possono trovare alle Hawaii sono realizzate con il bambù.
- È resistente al fuoco: a differenza del legno, brucia soltanto a temperature molto elevate.
- È idrorepellente: lo strato più esterno della canna di bambù la rende liscia e impermeabile.
- È igrotermico: assicura agli ambienti che racchiude sempre il giusto grado di umidità.
- Si rigenera velocemente: un canneto si rigenera molto più velocemente di un bosco.
- Ha un profilo eco compatibile: le coltivazioni di bambù non richiedono particolari impieghi di fertilizzanti chimici, inoltre gli arbusti assorbono una grande quantità di anidride carbonica.
- È economico, almeno rispetto al legno.
- È leggero, ilche lo rende facilmente lavorabile e trasportabile.
A fronte di questi vantaggi, è doveroso però ricordare anche il difficile impiego del bambù in falegnameria e il fatto che la sua produzione sia concentrata solo in alcune aree del mondo, come la Cina. Un fattore, questo, che comporta altissimi costi ambientali ed economici per il suo trasporto.
Gli impieghi del bambù in edilizia
Anche se in alcune zone del mondo il bambù è un materiale edile d’eccezione per realizzare qualsiasi elemento della struttura, dalle travi, al tetto, fino agli archi, oggi, in Europa, ha funzioni prevalentemente estetiche e ornamentali.
Ecco i principali impieghi del bambù nelle nostre case:
- Pavimenti: molto belli e soprattutto resistenti, anche ai graffi, i pavimenti in bambù donano un fascino etnico ed esotico alle abitazioni in cui vengono realizzati.
- Elementi architettonici e strutturali: anche se i numeri oggi sono poco rilevanti, negli anni Settanta, il bambù è stato utilizzato per realizzare tetti a basso costo e dal grande effetto.
- Dettagli e ornamenti: il bambù viene molto utilizzato per perfezionare lo stile di arredo di una casa. Non solo manufatti in grado di caratterizzare un arredo etnico, ma anche elementi divisori e complementi di arredo trovano nel bambù un valido alleato.
Una ristrutturazione sostenibile con Futurhouse
Una ristrutturazione Futurhouse è una ristrutturazione fatta nel segno della sostenibilità e della salubrità della casa.
Per questo l’impiego di materiali quali paglia e bambù è sempre possibile e talvolta consigliato per una ristrutturazione biocompatibile che abbia come obiettivo la realizzazione di una casa sostenibile e salutare.
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