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Efficienza energetica: perché immagazzinare energia con le batterie agli ioni-litio?

02/02/2022

Quando si sceglie di realizzare un impianto fotovoltaico occorre sapere come renderlo efficiente e conveniente. Si tratta infatti, di un’operazione che prevede un investimento iniziale cospicuo e che, se non contempla il giusto accumulatore, rischia di diventare una scelta fallimentare.

Chiariamo il concetto di accumulatore e vediamo quali sono le batterie di accumulo più consigliate e quanto è importante immagazzinare energia ai fini dell’efficienza energetica.

Cos’è un accumulatore di energia?

A cosa servono gli accumulatori di energia? Su quali tipi di batterie di accumulo fanno affidamento?

Cosa sono gli accumulatori

I sistemi di accumulo sono pensati per immagazzinare l’energia prodotta in eccesso e renderla disponibile nel momento in cui essa sia richiesta. Questa definizione corrisponde, nella pratica, a quella di batteria, ovvero uno strumento utilizzato in molti ambiti e con molti tipi di energia.

Quando si parla di accumulatori in edilizia, si fa riferimento agli accumulatori per impianti fotovoltaici di cui la batteria ne è solo uno dei tanti componenti: a essa, infatti si accompagna una serie di accessori elettronici che attivano i cicli di carica e scarica quando necessario.

Tipologie di accumulatori di energia

Restando nell’ambito degli accumulatori per sistemi fotovoltaici, è possibile distinguere differenti tipi di batterie impiegate. La scelta di una tra le diverse tipologie è sempre il risultato di un compromesso tra efficienza, durabilità e possibilità di investimento.

Ecco le principali tipologie di batterie di accumulo:

  • Batterie di accumulo al piombo acido: insieme alle batterie al litio, sono la tipologia più diffusa tra gli accumulatori per fotovoltaico. Il loro costo è generalmente contenuto, anche se a loro sfavore giocano un notevole ingombro e la necessità di essere posizionate in luoghi ben ventilati (emettono idrogeno, che combinato all’ossigeno, può causare esplosioni).
  • Batterie di accumulo al litio: sono l’evoluzione delle batterie al piombo acido, rispetto alle quali risultano più sicure, durevoli e meno ingombranti. Unica nota dolente da segnalare riguarda l’investimento iniziale, maggiore rispetto alla precedente tipologia.
  • Batterie di accumulo al nichel cadmio: pur richiedendo un investimento ancora superiore rispetto a quelle al litio, queste batterie vantano elevate prestazioni anche a temperature molto basse. Per contro, tendono a perdere la carica facilmente se non utilizzate e sono difficili da smaltire a causa della tossicità del nichel.
  • Batterie al sale: sono tecnologie relativamente nuove e molto green su cui potrebbe convergere l’attenzione del mercato nei prossimi anni.

La batteria ioni-litio spiegata da Futurhouse

Nel precedente paragrafo abbiamo fatto una panoramica sui differenti tipi di batterie di accumulo usati negli impianti fotovoltaici. Vediamo ora perché la scelta di Futurhouse ricade sulle batterie agli ioni di litio.

Cosa sono e come funzionano

Le batterie al litio, come è intuibile che sia, utilizzano il litio, ovvero il metallo più leggero, sotto forma di ione, ovvero atomi caricati positivamente attraverso la perdita di un elettrone. Ecco perché si parla di batterie ioni-litio e non semplicemente di batterie al litio.

La batteria ioni-litio si compone di due elettrodi: il catodo, che contiene il litio, e l’anodo che, invece, è caratterizzato da un composto carbonioso. In fase di carica, il litio si trasferisce dal catodo all’anodo e viceversa in fase di scarica.

I vantaggi delle batterie al litio

Abbiamo già elencato precedentemente i principali pregi delle batterie di accumulo agli ioni di litio. Vediamo ora nel dettaglio perché Futurhouse consiglia questo tipo di batteria di accumulo ai clienti che intendono realizzare un impianto fotovoltaico. 

Rispetto alle batterie al piombo, (ugualmente diffuse) quelle a ioni-litio:

  • sono più efficienti: hanno un’efficienza del 96% rispetto al 75% delle batterie al piombo,
  • pesano meno: in media 6 kg contro 30!
  • sono più piccole,
  • possono essere scaricate oltre l’80% della loro capacità, rispetto al 50% di quelle al piombo,
  • hanno una vita media più lunga, quasi il doppio di quelle al piombo,
  • sono più sicure,
  • si ricaricano più velocemente,
  • possono essere sottoposte a carica parziale senza subire danni, cosa che non si può dire per le batterie al piombo.

L’importanza e la convenienza dell’accumulatore per l’efficienza energetica

Dopo aver visto le caratteristiche degli accumulatori e i diversi tipi di batterie che possono contenere, vediamo perché essi sono diventati elementi immancabili per impianti fotovoltaici energeticamente efficienti ed economicamente convenienti.

Perché accumulare energia?

Scegliere di investire su un impianto fotovoltaico serve a poco se non si mettono in pista delle strategie per ottimizzarne l’efficienza. In effetti, l’investimento per un tale sistema di fornitura energetica può essere molto importante ed è possibile esserne scoraggiati se non si conoscono le soluzioni per farlo fruttare nel tempo.

Uno dei modi per efficientare un impianto a pannelli fotovoltaici è l’abbinamento a un accumulatore di energia. A dire il vero, non si tratta più di un’opzione ma di una vera e propria prassi che rende vantaggiosa la scelta dei pannelli solari per ottenere energia elettrica.

Per capire l’imprescindibilità di un accumulatore rispetto a un impianto fotovoltaico basti pensare alla fonte stessa da cui esso trae energia: il sole.

Si tratta di una fonte rinnovabile ma non costante e, per questo motivo, l’energia che il sole può produrre è molto variabile da stagione a stagione, dal giorno alla notte o, semplicemente, in base alle condizioni meteorologiche.

Pensiamo a una giornata assolata in piena estate: l’energia prodotta sarà, di certo, in eccesso rispetto a quella consumata. Al contrario, in una giornata invernale e nuvolosa, l’energia ottenuta dall’impianto sarà insufficiente al fabbisogno quotidiano.

Fino a qualche anno fa, l’Enel acquistava a prezzi vantaggiosi per i produttori privati l’energia da essi prodotta in eccesso, ma oggi non è più così e, dunque, disporre di un accumulatore, che consenta di immagazzinare in loco l’energia prodotta in eccesso, stoccarla e rilasciarla quando necessario, diventa indispensabile.

In questi termini si può dire che l’accumulatore è ciò che rende auspicabile ed efficiente un impianto fotovoltaico.

I vantaggi economici

Quando si parla di efficienza in ambito energetico, il primo a guadagnare è l’ambiente, ma investire in un impianto con pannelli fotovoltaici e accumulatore, comporta anche una valutazione economica.

In questo senso, va ricordato che gli interventi di efficientamento energetico rientrano nei bonus e nei super bonus casa, confermati anche per il 2022, cosa che, già da sola, basta a rendere molto più accessibile e conveniente la realizzazione di un impianto fotovoltaico.

Inoltre, abbinare un accumulatore all’impianto fotovoltaico dà accesso alle comunità energetiche:  modelli innovativi di produzione e scambio di energia rinnovabile che, a fronte di un prezzo fisso, garantiscono uno stock di energia annuo in grado di soddisfare abbondantemente il proprio fabbisogno energetico, in cambio dell’energia in eccesso prodotta in loco da altre abitazioni.

Un vantaggio, questo, non da poco, che mette al riparo da spiacevoli sorprese nella bolletta e di avere la certezza che nulla vada sprecato.

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